Il ciclo di vita della “vitis vinifera”

Quando ci si riferisce a “vitis vinifera” si intende la pianta di vite che è ritenuta adatta alla produzione di vino. Questa, come tutti gli organismi viventi, ha un suo ciclo di vita.

 

Le fasi tra l’inizio e la fine del ciclo, quindi tra la nascita e la morte della pianta, sono dette fasi fenologiche, e si ripetono di anno in anno.

 

Le temperature miti della primavera, dalla loro prima comparsa, risvegliano la pianta dopo i mesi di riposo invernale e danno origine ad un effetto direttamente visibile: il cosiddetto pianto. Proprio come suggerisce la parola, la somiglianza è a lacrime che sgorgano, in questo caso dai tagli eseguiti durante la potatura. La presenza di questo liquido, che non è altro che linfa, è segnale evidente di ripresa dell’attività della pianta e del suo flusso linfatico.

 

Non è difficile immaginare che, come conseguenza del “risveglio” della pianta, inizino a sbocciare le prime gemme e di conseguenza le prime foglie. Se la comparsa delle gemme è soprannominata germogliamento, la crescita e il moltiplicarsi delle stesse rientra, fenologicamente, all’interno della fase vegetativa. Questa è ritenuta decisamente fondamentale in quanto non riguarda solo la riproduzione fogliare ma anche lo sviluppo di fiori e la lignificazione dei tralci. Proseguirà almeno fino ad agosto.

 

Dei fiori diventati visibili durante la vegetazione ci si occuperà da questo momento in poi, essendo loro soggetto embrionale dei futuri grappoli… e del futuro vino!

 

Tra maggio e giugno si verifica lo sbocciamento dei fiori che, eccetto in caso di fenomeni metereologici estremi, daranno vita agli acini. L’allegagione è la fase fenologica durante la quale si assiste allo sviluppo di piccole sfere che, giorno dopo giorno, si ingrosseranno fino a raggiungere la maturazione. L’uva è definita matura al raggiungimento di quella che in gergo tecnico è chiamata maturità tecnologica, ovvero quando all’interno dei suoi acini si è stabilito un perfetto equilibrio tra zuccheri e acidi. La fase iniziale o che precede la completa maturazione è l’invaiatura: questa sancisce il cambio di colorazione degli acini per quanto riguarda la parte esterna, ma soprattutto l’aumento di contenuto di zuccheri all’interno dell’acino.

 

Il ciclo di vita si conclude con la fine dell’autunno e l’inizio dell’inverno, quando le foglie iniziano a cadere e la pianta entra nel riposo invernale, fino al successivo pianto.